Treni da Milano a Barletta da [PRICE] €

Che si tratti di lavoro, passione per la moda o amore per il design, gli spunti per fare un salto in treno a Milano, la città più internazionale d'Italia, sono sempre più numerosi.
Per un'andata e ritorno in giornata, le mete imperdibili di una visita a Milano sono il Duomo con la sua Madonnina, simbolo più famoso, Castello Sforzesco, la Chiesa di Sant'Ambrogio, Piazza della Scala con il suo Teatro alla Scala, e l'imponente Galleria Vittorio Emanuele II.
Da qui con due passi si arriva al più famoso grande magazzino d'Italia, la Rinascente, e con soli dieci minuti a piedi si raggiunge il quadrilatero della Moda, zona dello shopping per eccellenza, che si racchiude nelle quattro strade di via Montenapoleone, via Manzoni, via della Spiga e Corso Venezia.
A Milano la design week ogni anno attira gli operatori di tutto il mondo e i quartieri di Brera e Tortona si animano degli eventi del fuori salone mostrando il meglio della movida milanese.
Per conoscere la zona più di tendenza della città si deve scendere in Darsena e scoprire i suoi famosi Navigli (Naviglio Pavese e Naviglio Grande).
Ma Milano è anche arte, dove ammirare il capolavoro di Leonardo da Vinci, l'Ultima Cena, o visitare le mostre alla Pinacoteca di Brera, alla Triennale o le esposizioni alla Fondazione Prada. La città Meneghina, motore dell'economia del paese e sede della Borsa e della prestigiosa università Bocconi, ospita anche le fiere e manifestazioni più importanti d'Europa, da segnare in agenda: il Salone del Mobile, la Milano Fashion Week o l'Artigiano in Fiera.
Per una trasferta di lavoro non può mancare una visita alla rinata zona di Porta Nuova, progetto che ha arricchito lo skyline di Milano con nuovi grattacieli, tra i quali la Torre di Unicredit e il premiato Bosco Verticale.
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Barletta ha tanto da offrire ai suoi visitatori: mare, cultura e movida, quale che sia il movente principale che vi porta in Puglia, questa città saprà accontentarvi.
Nota come la città della Disfida per la battaglia che ebbe luogo nel 1503 fra tredici cavalieri italiani e tredici cavalieri francesi, Barletta presenta un’architettura imponente e maestosa di chiaro retaggio Medievale. Originata e sviluppatasi in qualità di scalo portuale sulla scia della ben più potente Canusium (oggi Canosa di Puglia), dal XI secolo si attestò come fiorente centro commerciale.

I punti di interesse maggiore sono racchiusi in un’area di pochi chilometri, perciò il consiglio è quello di spostarsi a piedi, per assaporare al meglio ogni angolo di questa città.
Fra gli edifici che meritano una visita obbligata, primeggia il Castello Normanno Svevo. Costruzione massiccia a pianta quadrangolare e circondata da un profondo fossato, ha fornito riparo e accoglienza per i cavalieri in partenza verso le Crociate o di ritorno dalla Terra Santa. L’interno del Castello ospita il Museo Civico, la Galleria Antica e la Galleria dell’800.
All’ingresso del centro della città si erge la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, splendida coniugazione di due edifici appartenenti a epoche diverse, il Romanico e il Gotico. La sua cripta, inoltre, custodisce i resti dell’antica chiesa paleocristiana.
Proseguendo per le strette vie del centro storico, è impossibile non incappare nel Colosso di Eraclio, statua in bronzo alta ben 5 metri dalle origini misteriose. La leggenda narra che il Colosso scese dal suo piedistallo per salvare la città da un attacco da parte da parte dei Saraceni.
Oltre ai numerosi palazzi storici e alla Pinacoteca De Nittis -situata proprio all’interno del palazzo del Marra, raro esempio di stile barocco della zona- non può assolutamente mancare una visita alla Cantina della Disfida, la locanda dove nel 1503 i cavalieri italiani, capitananti da Ettore Fieramosca, sconfissero i soldati francesi che li avevano accusati di tradimento.

Ma Barletta è anche mare e divertimento. Vanta 13 km di litorale, per lo più sabbiose, in cui si trovano sia spiagge libere che stabilimenti balneari, l’ideale per gli amanti degli sport d’acqua. Di sera la città si anima e le vie del centro si colorano di ristoranti, bar, pub e localini sparsi ovunque per i vicoli.
Naturalmente, non può mancare un capitolo dedicato alla tradizione gastronomica locale, all’interno della quale segnaliamo in particolar modo le tradizionali cime di rapa, servite come condimento di orecchiette o cavatelli, i lampascioni (cipolla selvatica), la burrata di Andria, nonché i crostacei e frutti di mare, in particolar modo le cozze.

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